Il 10 marzo la Giunta regionale ha approvato l’avviso per la concessione di incentivi per la realizzazione di impianti da inserire in CER o in gruppi di autoconsumo collettivo
La Valle d’Aosta spinge sull’autoconsumo rinnovabile
In attesa di capire come il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica modificherà i criteri del Bonus PNRR del 40% per le comunità energetiche rinnovabili, un’altra Regione si fa avanti. La Valle d’Aosta ha approvato in questi giorni nuovi contributi per le CER.
Nel dettaglio lo scorso 10 marzo la Giunta regionale ha dato il via libera all’avviso per la concessione di incentivi per la realizzazione di impianti da inserire in CER o in gruppi di autoconsumo collettivo. Un contributi a fondo perduto nella stessa identica misura del bonus nazionale – ossia 40% dei costi ammissibili – ma destinato a persone, imprese e associazioni in Comuni sopra i 5mila abitanti. Un criterio che permette quindi anche al capoluogo di poter beneficiare degli aiuti.
“Prosegue la progettazione di azioni concrete a favore delle politiche energetiche e per lo sviluppo delle linee direttrici del PEAR, approvato a marzo 2024″, spiega l’Assessore allo Sviluppo economico, Luigi Bertschy. “Come poche altre regioni d’Italia, abbiamo previsto una misura volta a finanziare con fondi regionali e FESR anche gli interventi nei Comuni sopra i 5000 abitanti, coinvolgendo così Aosta nella realizzazione di CER o gruppi di autoconsumo”.
Il target 2030 della regione
“Quest’avviso – prosegue l’assessore – è frutto di un complesso e delicato lavoro, che ha dovuto conciliare diverse esigenze tecniche, vista l’ampia platea di possibili beneficiari, e per questo ringrazio, in particolare, il personale della struttura Sviluppo energetico sostenibile, del COA energia e della Struttura Programmi per lo sviluppo regionale”.
Ma soprattutto rappresenta uno strumento per accelerare verso l’obiettivo regionale 2030. Come ricordato dal Decreto Aree Idonee, la Valle d’Aosta deve poter contare entro la fine di questo decennio su una nuova potenza rinnovabile in esercizio di 328 MW.
Gli incentivi CER della Valle d’Aosta
L’avviso approvato dalla Regione cantine in realtà due misure: una dedicata a persone fisiche e una persone giuridiche . Per una dotazione finanziaria complessiva di oltre 5,1 milioni di euro.
Quali tempistiche? Le domande dovranno essere presentate attraverso il sistema informativo SISPREG2014 a partire dalle ore 10:00 del 5 maggio 2025 non oltre le ore 12:00 del 13 novembre 2026, salvo esaurimento fondi anticipato.
L’avviso prevede una procedura valutativa a sportello, secondo l’ordine cronologico di presentazione delle richieste di contributo CER.
Vediamo nel dettaglio le due misure.
Contributi CER per persone giuridiche
La misura mette a disposizione 3.200.000 euro a valere sul PR Valle d’Aosta FESR 2021-2027 per incentivare la realizzazione di impianti energetici a fonti rinnovabili da inserire in comunità energetiche o in gruppi d autoconsumo diffuso. Quali tipi unità produttive sono ammissibili? Quelli fotovoltaiche, eoliche, idroelettriche e alimentate a biomassa o biogas.
A patto che si trovino in un Comune del territorio regionale con popolazione superiore o uguale a 5.000 abitanti (Comune di Aosta), che comportino un incremento di potenza installata non inferiore a 20 kW e non superiore a 1MW e che entrino in esercizio entro 18 mesi dalla data di concessione del contributo.
Per ogni impianto potrà essere presentata una singola domanda di incentivo da parte di piccole e medie imprese, associazioni, enti locali, ecc. I contributi CER saranno riconosciuto fini al 40% dell’importo minore tra:
- la spesa ammissibile effettivamente sostenuta per l’investimento, ovvero l’importo relativo alla somma delle voci di spesa ammissibili;
- il massimale di spesa ammissibile previsto per l’investimento, ovvero:
- 1.200 €/kW, per impianti/UP di potenza superiore a 20 kW e fino a 200 kW;
- 1.100 €/kW per impianti/UP di potenza superiore a 200 kW e fino a 600 kW;
- 1.050 €/kW, per impianti/UP di potenza superiore a 600 kW e fino a 1.000 kW.
Contributi CER per le persone fisiche
La misura è sostenuta da un budget di 1.950.000 euro a valere su risorse regionali. In questo caso possono presentare domanda di incentivo gruppi di autoconsumatori o soggetti che facciano parte, come membro o socio, di una CER. Quest’ultima deve risultare già legalmente costituita al momento di presentazione della domanda di contributo.
Anche in questo caso la tipologia impiantistica spazia dal fotovoltaico all’eolico, passando per idroelettrico, biomasse e biogas. Ciascun impianto dovrà necessariamente essere ubicato in un Comune del territorio regionale con popolazione superiore o uguale a 5.000 abitanti e comportare un incremento di potenza installata:
- non inferiore a 2 kW e non superiore a 20 kW nel caso di impianti a servizio di CER;
- non inferiore a 5 kW e non superiore a 200 kW nel caso di impianti a servizio di gruppi di autoconsumatori.
Identico anche l’incentivo del 40% sull’importo minore tra la spesa ammissibile effettivamente sostenuta per l’investimento e il massimale di spesa ammissibile, che in questo caso diventa:
- 1.500 €/kW, per impianti/UP di potenza fino a 20 kW;
- 1.200 €/kW, per impianti/UP di potenza superiore a 20 kW e fino a 200 kW.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link