Milano si prepara alla Design week: ecco la mappa degli eventi in città


La mappa del Fuorisalone

E se all’interno dei padiglioni di Fiera Milano, gli spazi del Salone sono già tutti «sold out» da mesi, anche il ricco programma del Fuorisalone sta riempiendo tutte le sue caselle. Tutti i principali «distretti» cittadini del design (Brera, 5Vie, Durini, Isola, Tortona, Porta Venezia) hanno presentato i propri palinsesti, mentre si va componendo anche quello delle iniziative selezionate dal Comune di Milano attraverso un apposito bando che promuove progetti legati al design che abbiano un valore anche sociale, culturale e formativo.

A oggi, ufficialmente, gli apputamenti già programmati e caricati sulla piattaforma di Fuorisalone.it sono oltre 400, ma gli organizzatori puntano a superare quota mille, attorno al filo conduttore scelto per questa edizione 2025: «Mondi Connessi».

I distretti del design

Oltre 300 sono quelli che saranno ospitati dl Brera Design District, giunto alla sedicesima edizione, in 204 showroom permanenti, comprese dieci nuove aperture a cui si aggiungono investitori, sponsor ed espositori temporanei (più di 170 quelli confermati a oggi).

Circa un’ottantina saranno gli appuntamenti ospitati dal distretto 5Vie, attorno al tema «armonie invisibili», che quest’anno amplia il suo percorso espositivo con un’importante novità: oltre agli storici spazi di Palazzo Correnti (via Cesare Correnti 14) e SIAM (via Santa Marta 18), sarà allestita un’esposizione speciale presso le prestigiose Cavallerizze di via Olona 4, presso il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci. Questo nuovo spazio, carico di fascino, accoglierà progetti che intrecciano tradizione e innovazione, consolidando il ruolo di 5VIE come punto di riferimento per la ricerca e la sperimentazione nel design.

Porta Venezia si prepara a replicare i successi dello scorso anno, quando il quartiere ha ospitato 45 installazioni e 300 designer provenienti da tutto il mondo, registrando un passaggio stimato di oltre 60mila visitatori, il 50% in più rispetto al primo anno. Quest’anno il Porta Venezia Design District presenta «No Boundaries Design. To Create, one must first question everything». In un’epoca in cui il confine tra realtà fisica e digitale si dissolve, in cui i limiti tra arte, scienza, tecnologia e natura si rinegoziano costantemente, il design è un atto di interrogazione radicale, un campo di tensione tra ciò che esiste e ciò che potrebbe esistere. No Boundaries Design non è solo un tema, ma un manifesto, spiegano gli organizzatori: per creare, bisogna prima mettere in discussione ogni cosa.



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