agevolazioni, requisiti e modalità di accesso ai fondi PNRR







Il decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) del 6 novembre 2024 ha definito le modalità per accedere, tramite lo strumento dei Contratti di sviluppo, ai fondi disponibili nell’ambito della Missione 1, Componente 2, Investimento 7 del PNRR – “Supporto al sistema produttivo per la transizione ecologica, l’adozione di tecnologie a emissioni zero e il rafforzamento della competitività e della solidità delle filiere strategiche“.

Questi finanziamenti, erogati nell’ambito del programma dell’Unione Europea – NextGenerationEU, includono in particolare il sottoinvestimento 2, finalizzato a migliorare la competitività e la resilienza delle filiere di approvvigionamento essenziali.

Con il decreto direttoriale 11 marzio 2025, vengono comunicati i termini e le modalità di presentazione delle domande.

In cosa consiste la misura agevolata

La misura è finalizzata a sostenere investimenti privati mirati a potenziare le principali filiere strategiche del Paese, tra cui:

  • agroalimentare,
  • design,
  • moda e arredamento,
  • edilizia,
  • metallurgia e siderurgia,
  • meccanica di precisione,
  • elettronica e ottica,
  • settore automobilistico, ferroviario, navale, aeronautico e aerospaziale,
  • comparti chimico e farmaceutico.

L’iniziativa, attuata nell’ambito dell’Investimento 7, sotto-investimento 2, denominato “Competitività e solidità delle filiere di approvvigionamento strategiche”, è stata resa operativa a partire dalle ore 12.00 dell’8 aprile 2025.

Le risorse disponibili ammontano a 500 milioni di euro. Un importo pari ad almeno il 40% delle risorse è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Per l’attuazione della misura è stato scelto il Contratto di Sviluppo come strumento di incentivazione, con la gestione affidata a Invitalia S.p.A.

Destinatari dell’iniziativa

Le agevolazioni sono rivolte alle imprese di qualsiasi dimensione attive su tutto il territorio nazionale, interessate a realizzare progetti di sviluppo industriale. Tali programmi possono includere attività di ricerca, sviluppo e innovazione, nonché iniziative finalizzate alla tutela dell’ambiente.

I programmi potranno essere sviluppati:

  • da più aziende appartenenti alla stessa filiera produttiva;
  • da una singola impresa, a condizione che il piano di sviluppo presenti un forte grado di integrazione con la filiera di riferimento.

Sono ammissibili i progetti d’investimento concernenti le attività di logistica e di packaging facenti parte della filiera strategica di appartenenza.

Requisiti e vincoli dei Programmi

I programmi di investimento devono rispettare specifici criteri per poter beneficiare delle agevolazioni. In particolare, devono:

  • essere avviati dopo la presentazione della domanda al Soggetto gestore;
  • prevedere spese ammissibili di almeno 20 milioni di euro;
  • essere completati entro 36 mesi dalla concessione del contributo, con la possibilità di una proroga fino a un massimo di 18 mesi.

Inoltre, i progetti devono rispettare:

  • il divieto di doppio finanziamento, come stabilito dall’articolo 9 del Regolamento (UE) 2021/241 e successive modifiche;
  • il principio DNSH (Do No Significant Harm), seguendo le linee guida della Commissione Europea indicate nella comunicazione 2021/C 58/01, in conformità con le direttive europee e nazionali.

Tipologie di agevolazioni

Le agevolazioni possono essere erogate sotto diverse forme, tra cui:

  • finanziamento agevolato;
  • contributo in conto interessi;
  • contributo in conto impianti;
  • contributo diretto alla spesa.

L’assegnazione degli incentivi avviene nel rispetto dei limiti massimi di aiuto stabiliti nei Titoli II, III e IV del decreto ministeriale del 9 dicembre 2014.

Dopo l’esito positivo delle verifiche, l’Agenzia procede con l’approvazione del programma di sviluppo e la concessione delle agevolazioni, che dovrà avvenire entro e non oltre il 30 giugno 2026.

Apertura e chiusura dello Sportello agevolativo

Il decreto direttoriale dell’11 marzo 2025 stabilisce le date di apertura e chiusura dello sportello per la presentazione delle richieste di agevolazione.

Le domande possono riguardare:

  • nuovi programmi di sviluppo conformi alle disposizioni dell’articolo 2 del decreto del 6 novembre 2024;
  • richieste già presentate ma sospese per insufficienza di risorse finanziarie.

Per essere considerate valide, le richieste devono essere inoltrate esclusivamente in formato digitale attraverso la piattaforma informatica predisposta dall’Agenzia, accessibile nella sezione dedicata ai Contratti di Sviluppo sul sito ufficiale di Invitalia (www.invitalia.it).

  • Apertura dello sportello: ore 12:00 dell‘8 aprile 2025.
  • Chiusura dello sportello: ore 12:00 del 10 giugno 2025.

Prima della data di apertura, l’Agenzia provvederà a pubblicare sul proprio sito la documentazione necessaria, comprensiva della modulistica da utilizzare per la presentazione della domanda e degli allegati richiesti.

Criteri di Valutazione e Formazione della Graduatoria

L’ammissione alle valutazioni istruttorie avverrà attraverso una procedura valutativa a graduatoria, basata su specifici criteri che determineranno l’ordine di priorità delle domande.

Indicatori di Valutazione

I punteggi saranno assegnati in base ai seguenti parametri:

  • grado di innovazione del programma di sviluppo, con particolare attenzione agli investimenti in nuovi beni strumentali, sia materiali che immateriali, come specificato negli allegati A e B della legge 11 dicembre 2016, n. 232;
  • impatto occupazionale generato dal progetto, con un focus sull’assunzione di personale qualificato in ambito tecnico-scientifico;
  • coinvolgimento di piccole e medie imprese all’interno del programma di sviluppo.

Bonus di Punteggio

Il punteggio complessivo potrà essere aumentato fino al 15% nel caso in cui l’impresa, alla data stabilita nel decreto, possieda:

  • rating di legalità;

  • almeno una certificazione ambientale, tra EMAS, ISO 14001 o ISO 50001;

  • certificazione della parità di genere.



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