Ferrovia Capodistria-Divaccia: consorzio chiede 350 milioni di rimborso


TRIESTE – Poco più di 350 milioni di euro di rimborso per maggiori costi sostenuti a causa della sospensione dei lavori nel 2021 lungo uno dei viadotti della ferrovia tra Capodistria e Divaccia.
Questa la richiesta avanzata dal consorzio che sta costruendo la nuova linea di collegamento che entro un paio d’anni darà respiro al porto di Capodistria. Richiesta inoltrata alla società statale slovena 2TDK per “Sospensione dei lavori sul lotto 1 a causa di ritardi nella realizzazione del viadotto Glinščica (Val Rosandra)”. Il valore preciso della somma pretesa è di 350.025.600,00 euro.
La 2TDK, però, ha già fatto sapere di ritenere l’importo irragionevole, considerate le circostanze. “La società 2TDK gestisce con attenzione i fondi statali e sottolinea fermamente che non ha mai pagato e non pagherà mai fondi non idonei o costi ingiustificati” si legge in una nota della società.

La slovena Kolektor, parte del consorzio di costruttori, ha spiegato ai media sloveni che i calcoli sono stati eseguiti con riferimento ai listini prezzi vigenti e alle norme che regolano gli interventi edilizi. La richiesta, inoltre, è stata avanzata – sempre secondo Kolektor – in considerazione del fatto che quella sospensione lavori ha poi avuto ripercussioni sull’intera prosecuzione del progetto.





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