“Fondi UE in risposta a gestione di criticità, investimenti, servizi per popolazione anziana”


Così il Presidente del Consiglio Comunale Bello all’audizione delle Fondazioni Opera Pia Mastai Ferretti e Città di Senigallia

Il Presidente del Consiglio comunale, Massimo Bello, a proposito della seduta congiunta della Conferenza dei Capigruppo e della 1^ Commissione permanente (affari istituzionali e generali, sviluppo economico, innovazione politiche UE), convocata per l’occasione dallo stesso Presidente Bello, e tenutasi venerdì scorso in aula consiliare, alla presenza dei vertici della Fondazione Opera Pia Mastai e della Fondazione Città di Senigallia, ha sottolineato come “sia indubbio che le due strutture residenziali di Senigallia rappresentino un punto di riferimento essenziale per la nostra comunità e, in particolare, per quelle patologie e per quelle fragilità legate al mondo della terza età, che sono tra l’altro in continua crescita.”

“Il Consiglio comunale – ha aggiunto – è bene informato dell’attività delle due Fondazioni e ne segue attentamente l’evolversi, e di questo ringrazio la direzione delle due strutture per l’impegno profuso e per l’informativa costante, che offrono ai Capigruppo e ai Consiglieri. Continueremo a monitorare la situazione e, allo stesso tempo, a confrontarci costantemente con i vertici amministrativi delle due residenze.”

“L’invecchiamento è un processo inesorabile, che va puntualmente governato, consapevoli che alla popolazione anziana – ha ricordato Bello – va data la massima attenzione e un sostegno concreto. Dobbiamo, quindi, tutti affrontare eventuali criticità, con ragionevolezza e serietà, considerando che a fianco di ciascun ospite vi sono famiglie, che spesso affrontano questa situazione con tante difficoltà, emotive ed economiche.”

La riunione di venerdì scorso ha fatto seguito alla calendarizzazione delle audizioni degli enti collegati al Comune, promossi dalla Presidenza del Consiglio comunale e dai Capigruppo, che ogni anno si svolgono per ascoltare i rappresentanti negli enti collegati al Comune, ed acquisire notizie ed informazioni in merito all’attività gestionale ed organizzativa svolta da queste istituzioni, nell’interesse generale della comunità.

“Rispetto al passato – ha sottolineato il Presidente Bello – oggi l’attenzione per la terza età è senz’altro più incisiva, nonostante la presenza di alcune criticità, a cui però la società e la medicina stanno rispondendo con una serie di politiche adeguate e con strumenti importanti, ma la strada è ancora in salita. Il modello sociale e quello familiare, a cui un tempo tutti eravamo abituati, si sono modificati e si modificheranno ancora. Lo ha chiarito, ultimamente, anche l’Unione europea, con una serie di dossier su questo tema e di decisioni, che hanno influenzato le politiche nazionali degli Stati membri dell’UE sull’invecchiamento attivo e sulla conduzione di politiche socio-sanitarie a tutela della popolazione anziana.”

“La gestione economica di queste strutture residenziali è sicuramente sempre più difficile – ha aggiunto il Presidente del Consiglio – e di questo ce ne rendiamo conto tutti, benché l’impegno degli operatori sia straordinario, ma è evidente che il peso finanziario non possa e non debba ricadere sulle famiglie, spesso in gravi difficoltà.”

“L’aumento delle rette – ha detto ancora Massimo Bello – non può e non deve essere, pertanto, l’unica risposta alle criticità e ai bisogni, altrimenti ciò diventerebbe socialmente insostenibile. È necessario, invece, individuare misure e strumenti alternativi per fare fronte a quelle esigenze di natura economico-finanziaria, a cui queste strutture sociosanitarie sono chiamate quotidianamente a risolvere. In questo contesto, assumono grande rilievo i fondi messi a disposizione dalla programmazione finanziaria dell’Unione europea. Si tratta di fondi diretti e indiretti, disponibili attraverso decine e decine di bandi europei, che possono tornare utili nella gestione straordinaria delle strutture, in particolare per quelle opere di adeguamento delle strutture, che libererebbero così risorse del bilancio corrente di ciascuna struttura, indirizzandole alla gestione ordinaria degli ospiti e dei servizi a loro collegati, senza incidere sulle rette e sugli investimenti.”

“Si tratta, cioè, di pensare ad una serie di investimenti innovativi e strutturali – ha concluso il Presidente Bello – che non peserebbero affatto sulla gestione ordinaria delle strutture, ma che permetterebbero, ragionevolmente, di affrontare la gestione ordinaria dei servizi alla popolazione anziana, senza alcuna ricaduta finanziaria straordinaria a carico delle famiglie. I fondi europei sono una risorsa importante ed inesauribile di opportunità, di cui si deve tenere conto in sede di programmazione e di gestione di strutture dedicate alla popolazione anziana. Risorse, che potrebbero essere intercettate e investite, con progetti presentati da enti pubblici e privati, anche in partenariato.”



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