Confermato il potenziamento strutturale del Fondo regionale per la non autosufficienza: oltre mezzo miliardo di euro
REGGIO EMILIA – Ridimensionati gli aumenti dell’addizionale Irpef nel triennio e nessun ticket farmaceutico per i cittadini già esenti. Sono queste le novità nella manovra di bilancio della Regione Emilia-Romagna, dopo il confronto con le parti sociali e Cgil, Cisl e Uil. Si tratta del primo bilancio della XII Legislatura: 14,3 miliardi di euro, di cui oltre 10 per la sanità.
“La Regione Emilia-Romagna ha scelto di assumersi la responsabilità di difendere prioritariamente il servizio sanitario e la tutela delle fragilità – sottolineano il presidente Michele de Pascale e l’assessore regionale al Bilancio, Davide Baruffi – a fronte di una politica nazionale che taglia risorse agli enti locali e non garantisce un adeguato finanziamento alla tutela della salute pubblica”.
Confermato il potenziamento strutturale del Fondo regionale per la non autosufficienza: oltre mezzo miliardo di euro, fra i più alti in Italia. E, senza rinunciare alla vertenza aperta con il Governo nazionale per un adeguato trasferimento di fondi, la Regione intende avviare una autoriforma del sistema sanitario regionale per continuare a garantire ai cittadini servizi essenziali di qualità, da qui la necessità di aumentare le entrate, ritoccando Irpef, Irap, bollo auto e reintroducendo i ticket. Previsti anche nuovi investimenti su lavoro, imprese e comunità. Dopo l’esame di tutte le Commissioni assembleari, e il passaggio in Commissione bilancio per gli emendamenti a fine mese l’arrivo in Aula per il voto finale dell’Assemblea legislativa
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