L’IA generativa di Amazon Bedrock sbarca nella Regione AWS Europe (Milano)


L’arrivo di Amazon Bedrock nella Regione AWS Europe (Milano) segna un’importante tappa per l’adozione dell’intelligenza artificiale generativa nel nostro Paese. Dopo una fase di disponibilità globale in regioni selezionate, il servizio si propone ora come soluzione completa, capace di offrire Large Language Models (LLM) ad alte prestazioni e funzioni avanzate per aiutare aziende e istituzioni a innovare, sperimentare e scalare i propri progetti di AI generativa.

Una piattaforma pensata per l’innovazione italiana

Con Amazon Bedrock, le realtà pubbliche e private italiane possono beneficiare di una latenza ridotta, grazie alla prossimità geografica dei data center, e di performance ottimali per applicazioni di AI generativa. La flessibilità del servizio permette di selezionare i modelli di linguaggio più adeguati al proprio business, garantendo al contempo sicurezza e riservatezza dei dati.

Secondo Julien Groues, VP AWS per Francia e Europa Meridionale, l’arrivo di Amazon Bedrock in Italia non è soltanto un’operazione commerciale, ma un impegno reale verso le esigenze specifiche delle aziende del territorio, dalle piccole imprese familiari alle multinazionali.

Modelli di nuova generazione per diverse esigenze

La piattaforma mette a disposizione i modelli Amazon Titan (Titan Text Embeddings v2) e i modelli di comprensione Amazon Nova (Lite, Micro e Pro), accessibili da un’unica API.

  • Amazon Nova Micro: risposte testuali a latenza minima e costi ridotti.
  • Amazon Nova Lite: modello multimodale pensato per elaborare input di immagini, video e testo.
  • Amazon Nova Pro: soluzione altamente performante, ideale per chi necessita di precisione, velocità e scalabilità.

Tutti i modelli supportano oltre 200 lingue, consentono il fine-tuning su testi e immagini e possono integrarsi con dati proprietari tramite funzionalità come le Amazon Bedrock Knowledge Bases.

Sicurezza, GDPR e AI responsabile

Tra i punti di forza di Amazon Bedrock spicca la conformità a standard di sicurezza e privacy (GDPR, HIPAA), supportata da funzionalità come Guardrails for Amazon Bedrock, in grado di bloccare fino all’85% di contenuti potenzialmente dannosi. Questa barriera di AI responsabile offre un ulteriore livello di protezione, fondamentale per chi opera in settori regolamentati.

Le prime realtà italiane che hanno scelto Bedrock

Diversi nomi di spicco hanno già iniziato a sfruttare l’AI generativa di Amazon Bedrock. Tra questi:

  • Università di Padova: con la piattaforma Lucrez-IA, basata sul modello Claude di Anthropic, sta rivoluzionando la didattica e la ricerca, offrendo servizi di chatbot e analisi multilingue.
  • Miroglio: ha integrato Amazon Bedrock nel proprio stack tecnologico su AWS, automatizzando attività di scarso valore e personalizzando l’esperienza dei clienti.
  • Almawave: con il rilascio della famiglia di modelli multilingue Velvet su AWS Bedrock, fornisce AI di livello enterprise garantendo massima sicurezza e semplificando l’implementazione.
  • Sinapsi: grazie all’Intelligenza Artificiale Generativa, genera automaticamente tag precisi dalle trascrizioni video, migliorando l’e-learning e l’accessibilità dei propri contenuti.
  • Planet.eco: ha sviluppato un motore di pianificazione e raccomandazione pasti basato sull’AI generativa, testando rapidamente più modelli per trovare la soluzione ottimale.
  • Namirial: presto lancerà un nuovo strumento di gestione documentale che promette di ridurre del 90% le attività di catalogazione, semplificando i processi di integrazione.

Formazione e investimenti per il futuro dell’AI

Amazon ha annunciato di voler formare 200.000 studenti in Italia su competenze STEM entro il 2026, attraverso iniziative come AWS Academy, AWS Educate e i corsi per il cloud della AWS Skills to Jobs Tech Alliance.
In parallelo, continua l’impegno di AWS nell’espansione dell’infrastruttura cloud a livello locale, con un investimento da 1,2 miliardi di euro nei prossimi cinque anni nella Regione AWS Europe (Milano), puntando a generare un impatto economico di 880 milioni di euro sul PIL italiano entro il 2029 e a creare circa 5.500 posti di lavoro.

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