Un evento dedicato ad esplorare il rapporto sempre più stretto tra i giovani e il mondo dell’artigianato. La quarta edizione della Giornata della Cultura Artigiana ha fatto tappa ieri in città all’Auditorium Caurum Hall di Arezzo Fiere e Congressi. La manifestazione ha collegato virtualmente diverse località italiane dando voce a imprenditori, rappresentanti istituzionali, accademici ed esponenti della cultura. Arezzo, Agrigento (Capitale della Cultura 2025) e Nonantola (Modena) sono state le protagoniste della Giornata i cui lavori sono stati trasmessi in diretta streaming sul portale confartigianato.it.
Quest’anno, l’iniziativa ha inteso mettere in luce l’interesse crescente delle nuove generazioni per l’artigianato. L’associazione sottolinea che l’artigianato continua a giocare un ruolo fondamentale nell’occupazione giovanile. Una ricerca condotta da Confartigianato in collaborazione con il Censis rivela che oltre 4 milioni di giovani sotto i 35 anni, pari al 39,3% della popolazione di questa fascia di età, sono attratti dall’artigianato, anche grazie alle sue caratteristiche di sostenibilità sociale, economica e ambientale e per la sua capacità di coniugare tradizione e innovazione. “Un segnale positivo – ha commentato il presidente di Confartigianato, Marco Granelli – che invita le organizzazioni imprenditoriali a far conoscere ai giovani le reali opportunità offerte dal mondo produttivo”. Tuttavia, Confartigianato evidenzia anche una crescente difficoltà nel soddisfare la domanda di manodopera qualificata. “Le nostre rilevazioni mostrano chiaramente l’urgenza di colmare il gap tra domanda e offerta di lavoro, e di creare un ponte più forte tra il mondo dell’artigianato e i giovani”.
La provincia di Arezzo conta 9.544 imprese artigiane, pari al 27,2% del totale, quota superiore sia rispetto al 25,2% della Toscana sia al 21,3% dell’Italia. Gli addetti sono 25.137, pari al 25,6% del totale delle imprese dell’Aretino. In provincia sono 2.453 le imprese giovanili (7%), di cui 803 quelle artigiane. “Vogliamo sviluppare un rapporto più diretto soprattutto con una platea di giovani – ha spiegato Ferrer Vannetti, presidente Confartigianato Toscana – per poter far vedere quale è il valore vero del settore e la prospettiva in questo tipo di mondo. Che è una prospettiva importante, perché si basa essenzialmente su una forma di libertà, di autodeterminazione, dove un giovane può decidere liberamente in base ai propri talenti, come costruire il proprio futuro”. Durante l’evento è stato presentato anche il progetto “L’Artigianato che ci piace”, che coinvolge Vincenzo Schettini, professore di fisica e influencer, con l’obiettivo di parlare ai giovani utilizzando modalità di comunicazione moderne e adatte a loro.
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