Wind riduce la commessa, annunciati 96 licenziamenti a Molfetta


“Per noi è stata una doccia fredda, se ne era avuto sentore negli scorsi giorni, ma non ci aspettavamo che avvenisse così all’improvviso”. Antonio Sasso, lavoratore e rappresentante sindacale della Cgil nella sede di Molfetta della Network Contacts, commenta stupito la notizia dell’avvio della procedura di licenziamento collettivo per i 96 dipendenti impiegati nella commessa Wind Consumer. Un annuncio arrivato nella serata di martedì 18 marzo, a seguito della volontà da parte del colosso della telefonia di ridurre il servizio di assistenza clienti per il call center barese, come denunciano dai sindacati Cgil Slc, Fistel Cisl e Ugl Telecomunicazioni Puglia in una nota congiunta: “Si tratta dell’ennesimo atto di prevaricazione ai danni dei dipendenti” come scrivono, che concretizza “un atteggiamento intimidatorio e inaccettabile”.

Un’azione che oltretutto arriva in un periodo di forte tensione tra l’azienda e i lavoratori, dovuto alla discussione sul nuovo contratto collettivo che l’azienda ha adottato, realizzato in collaborazione con la Cisal, “un sindacato che in azienda è praticamente assente, non essendoci iscritti nella Network Contacts” spiega Sasso. Andando a sostituire il Ccnl Telecomunicazioni, questo contratto introdotto a febbraio e applicato anche da Assocontacts ha portato, a detta dei lavoratori, una serie di condizioni peggiorative, sia sotto il profilo degli scatti salariali, per le contribuzioni da malattie o dei permessi, oltre ai regolamenti legati alla cosiddetta ‘clausola sociale’, che regola le garanzie dei lavoratori nel passaggio da un’azienda all’altra. Clima teso che ha portato a indire il 3 febbraio a uno sciopero ampiamente partecipato, “che programmiamo di ripetere – aggiunge l’rsa – il 31 marzo”.

Nel frattempo tutta l’attenzione è su questa nuova procedura di licenziamento, per il quale ora per legge dovranno passare 75 giorni prima che i lavoratori perdano del tutto il posto di lavoro. “Ci impegneremo a evitare il licenziamento come già fatto in passato – aggiunge Sasso – che oltretutto spesso hanno interessato questa commessa. Già dal 2019 Wind ha avviato la riduzione dei volumi per le sue commesse e tolti questi 95 esuberi ben pochi lavoratori rimarranno operativi su questa commessa. Ora attendiamo di avere un colloquio con i rappresentanti di Network Contacts per evitare il peggio”.



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