Dalla collaborazione tra Politecnico ed Envi Park nuovi spazi per la ricerca e l’innovazione tecnologica


La collaborazione tra Politecnico ed Environment Park ha infatti radici lontane, e si può configurare in due linee operative. EnviPark, da un lato, mette a disposizione dell’Ateneo spazi per la ricerca applicata di eccellenza. Si tratta di infrastrutture non generiche, ma attrezzate con un’impiantistica speciale e di alto livello professionale, definita attraverso il confronto continuo con i ricercatori, per venire incontro alle esigenze di una ricerca dinamica e competitiva a livello internazionale. Dall’altro lato, essendo una delle funzioni principali del Parco Tecnologico quella di cercare continuamente opportunità che avvicinino la ricerca e il mondo industriale, l’accento viene posto sulle azioni di facilitazione messe in atto per trasferire competenze accademiche a favore delle imprese.

I settori in cui trova applicazione la collaborazione tra le due istituzioni riguardano soprattutto l’idrogeno (produzione, utilizzo e stoccaggio), le attività sul ciclo della CO2 (cattura, stoccaggio e conversione) e lo sviluppo di tecnologie per le conversioni elettrochimiche come batterie, celle a combustibile e supercapacitori. Negli spazi di EnviPark è inoltre presente una galleria del vento del Politecnico, utilizzata per studi ambientali e dedicati alla sicurezza. 

Oggi la parte di EnviPark utilizzata in collaborazione con il Politecnico occupa più di 2mila mq (sui 30mila totali del Parco) e coinvolge circa 150 ricercatori, ma è in corso un’operazione – con la partecipazione anche dell’Istituto Italiano di Tecnologia – che porterà entro l’anno ad un considerevole ampliamento.

A livello logistico Politecnico e EnviPark si trovano agli estremi del nuovo progetto Innovation Mile, che prenderà forma nei prossimi anni. 

In questi giorni è inoltre stato costituito un Comitato di Coordinamento Scientifico congiunto, presieduto da Francesca Verga (Professoressa Ordinaria del Politecnico, componente Centro Interdipartimentale Ec-L – Energy Center Lab e responsabile scientifica del centro di competenza SEASTAR per il Politecnico): un organo di supporto scientifico che darà impulso a nuove attività di ricerca e trasferimento tecnologico, occupandosi di monitorare l’evoluzione scientifica e tecnologica e di individuare aree di ricerca innovative. I suoi membri, esperti con competenze multidisciplinari e una profonda conoscenza sia del mondo accademico che dell’industria, sono Fabrizio Pirri (Professore Ordinario e Vice Rettore per lo Sviluppo del modello e delle infrastrutture di ricerca del Politecnico, componente Centro Interdipartimentale Ec-L – Energy Center Lab e responsabile della infrastruttura PNRR di ricerca iEntrance per il Politecnico); Massimo Santarelli (Professore Ordinario del Politecnico, coordinatore Collegio di Dottorato Energetica, componente Centro Interdipartimentale Ec-L – Energy Center Lab e responsabile dell’Infrastruttura di Ricerca CO2 Circle Lab (CCL) per il Politecnico); Giacomo Portas (Presidente di Environment Park S.p.A); Matteo Beccuti (Amministratore Delegato di Environment Park S.p.A) e Davide Damosso (Direttore Operativo e Procuratore Speciale di Environment Park S.p.A).

La volontà di promuovere attività di diffusione della cultura scientifica e tecnologica relativa alle tematiche della transizione ecologica sul territorio avrà un momento di visibilità pubblica durante il prossimo Salone del Libro, dove Politecnico ed EnviPark condivideranno lo stand.

 



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