L’obbligo di polizza rischi catastrofali, genera sempre più caos tra le imprese che si sentono strette nella morsa del tempo di scadenza per la stipula, fissato al 31 marzo. Per tale ragione, la Confartigianato Imprese Macerata Ascoli Piceno e Fermo, ha sollecitato la presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni in merito alla concessione di una proroga urgente del termine di scadenza, finalizzata a concedere maggior tempo alle imprese necessario ad un’adeguata formazione e informazione sulla tanto discussa normativa. “Per prima cosa abbiamo creato per i nostri associati una copertura assicurativa vantaggiosa contro le calamità – commenta il presidente nazionale Confartigianato Marco Granelli – e contemporaneamente abbiamo chiesto alla premier Meloni la proroga sui tempi di scadenza della stipula dei contratti assicurativi, in modo che le imprese compiano scelte consapevoli in tempi ragionevoli e sostenibili, valutando le offerte sul mercato di polizze conformi e i relativi costi, anche nel rispetto del principio mutualistico e della corretta gestione aziendale”.
La lettera inviata alla presidenza del Consiglio è stata sottoscritta anche dai presidenti di altre confederazioni dell’artigianato, del commercio e della cooperazione. Per dare una prima risposta alle imprese, nella speranza di maggiori chiarimenti da parte del legislatore, Confartigianato interprovinciale mette a disposizione la sua società di intermediazione assicurativa Imprimis Srl, che ha elaborato un piano di aiuto alle realtà produttive. A sostegno della fase transitoria che anticipa l’applicazione della nuova norma, si rafforzano le azioni congiunte a sostegno della categoria impresa, sempre più esposta al rischio di bilanci aziendali in negativo, e sempre meno tutelata o incentivata. Sull’obbligo della polizza rischi catastrofali, la Cna aveva anticipato forte preoccupazione. “A distanza di quattordici mesi dall’introduzione della norma – commentano il presidente ed il direttore Cna Fermo, rispettivamente Emiliano Tomassini ed Andrea Caranfa – il regolamento attuativo presenta numerose lacune, a partire dall’assenza di un sistema di confronto delle offerte e dalla mancanza di criteri chiari per garantire un equo rapporto tra imprese e assicurazioni”. Cna ha più volte evidenziato come l’obbligo assicurativo rappresenti un ulteriore aggravio per le imprese, già colpite da eventi calamitosi e crisi economiche: “La vera tutela per le imprese passa dall’introduzione di misure concrete di sostegno e agevolazione – affermano Tomassini e Caranfa –. Si rischia che dal primo aprile molte aziende, impossibilitate a sottoscrivere la polizza in tempo, si trovino esposte a conseguenze gravi in caso di eventi catastrofali”. Confartigianato e Cna, ribadiscono la necessità di un confronto con le istituzioni per rivedere i meccanismi di applicazione delle polizze obbligatorie e garantire a tutte le imprese un accesso equo alla normativa. Accanto all’impegno delle associazioni e confederazioni di categoria, va di pari passo la gestione aziendale di imprenditori di vari settori, chiamati a rispondere al nuovo quadro normativo. Un contesto nel quale la mancata informazione sulla gestione dei rischi catastrofali è reale così come è reale la preoccupazione dei costi aggiuntivi per la stipula dei contratti assicurativi.
Paola Pieragostini
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