La trasformazione digitale sta ridefinendo le dinamiche di ogni settore; in questo scenario evolutivo, l’identità digitale e la gestione sicura dei dati personali assumono un ruolo sempre più rilevante. Per le aziende è fondamentale essere al passo con le nuove opportunità offerte dai sistemi di identificazione elettronica e dai servizi correlati. In tale contesto si inserisce il nuovo Portafoglio di Identità Digitale Europeo, anche noto come EUDI Wallet[1], previsto dal regolamento eIDAS2, che nei prossimi anni garantirà uniformità di standard, sicurezza e interoperabilità in tutta l’Unione Europea. In questo articolo, esploreremo come le imprese possano avvalersi di questo strumento per accrescere efficienza e competitività, focalizzandoci in particolare sui benefici legati ai pagamenti digitali, all’Open Finance e all’ottimizzazione dei processi di onboarding e KYC[2].
Che cos’è l’EUDI Wallet
L’EUDI Wallet, a dispetto di quanto si potrebbe facilmente essere portati a credere, non è soltanto un semplice “contenitore” di credenziali o attributi digitali. Grazie all’evoluzione delle normative europee e all’integrazione con strumenti di pagamento digitale e servizi di Open Finance, rappresenta una leva strategica per semplificare, accelerare e proteggere numerosi processi aziendali.
L’evoluzione dell’identità digitale nello spazio economico europeo
La spinta verso l’adozione di un’identità digitale comune in Europa è iniziata con il regolamento eIDAS (Regolamento UE n. 910/2014) del 2014, che ha gettato le basi per un riconoscimento reciproco dei sistemi di identificazione elettronica tra gli Stati membri. Questa prima fase si è tradotta in una progressiva diffusione delle identità digitali nazionali (come SPID in Italia), con l’obiettivo di consentire a privati e imprese di accedere a servizi pubblici e privati oltre confine, in modo rapido e sicuro.
Tuttavia, il contesto attuale richiede strumenti più evoluti, capaci di integrare diverse tipologie di informazioni (dati anagrafici, certificati professionali, dati di fatturazione, credenziali di pagamento) all’interno di un unico ecosistema. È qui che entra in gioco il nuovo regolamento eIDAS2 (Regolamento UE 2024/1183 dell’11 aprile 2024), che introduce il concetto di EUDI Wallet, una sorta di portafoglio digitale unificato a livello europeo, con un alto grado di affidabilità.
Il nuovo wallet permette agli utenti (cittadini o imprese) di avere il pieno controllo dei propri dati, siano essi attributi[3] che qualificano la loro identità o credenziali[4] per l’accesso autenticato a servizi di varia natura.
Come funziona l’EUDI Wallet
L’EUDI Wallet è pensato per essere un’applicazione, installabile su smartphone o altri dispositivi, all’interno della quale i cittadini e le imprese potranno conservare e gestire credenziali digitali riconosciute in tutta l’UE. Questo significa che, con un singolo strumento, un utente – sia esso un privato cittadino o un rappresentante di un’azienda – potrà dimostrare la propria identità o la validità di determinate certificazioni, firmare documenti in modo elettronico con valore legale e persino effettuare pagamenti digitali in maniera sicura e tracciabile.
Il funzionamento si basa su un ecosistema di Trust Service Provider qualificati, Identity Provider e altre figure regolamentate che garantiscono la validità delle credenziali caricate nel Wallet. Una volta rilasciate o verificate, queste credenziali restano nel portafoglio del titolare, pronte per essere utilizzate in diverse situazioni: dalla stipula di contratti alla richiesta di servizi bancari, fino all’emissione o alla ricezione di fatture elettroniche.
Le opportunità per le aziende
Per un’azienda, l’introduzione dell’EUDI Wallet può rivoluzionare molteplici ambiti. Innanzitutto, semplifica i processi di onboarding di nuovi clienti o fornitori. Se un partner commerciale possiede credenziali verificate (ad esempio un certificato di iscrizione a un albo professionale, un documento di identità validato, una firma elettronica qualificata), basterà richiedere la condivisione di questi dati attraverso il portafoglio digitale per concludere rapidamente la procedura.
In secondo luogo, le imprese che fruiscono di servizi di fatturazione elettronica e pagamento potranno integrarsi in modo più fluido con l’EUDI Wallet, sfruttandone le funzionalità di autenticazione e firma elettronica per generare documenti validi in tutta l’Unione Europea. Ciò potrà ridurre sensibilmente la burocrazia, abbattendo i tempi di verifica e i costi di gestione.
Altre opportunità emergono nel campo del credit scoring: grazie all’integrazione delle informazioni finanziarie, sarà più semplice raccogliere dati attendibili e valutarli con maggiore precisione. Ciò favorirà processi decisionali più rapidi e trasparenti, con un conseguente vantaggio sia per gli istituti di credito sia per le aziende che richiedono valutazioni o finanziamenti.
Pagamenti digitali e Open Finance: una sinergia naturale grazie all’EUDI Wallet
L’EUDI Wallet si inserisce perfettamente nel contesto evolutivo dell’Open Finance (evoluzione del concetto di Open Banking), un paradigma che promuove una condivisione sicura e regolamentata di dati finanziari tra diverse piattaforme autorizzate, favorendo lo sviluppo di servizi innovativi, personalizzati e in tempo reale. In questo scenario, l’EUDI Wallet assume il ruolo strategico di “hub” digitale, integrando l’identità digitale verificata con molteplici strumenti di pagamento come conti correnti, carte di credito e piattaforme fintech. Le imprese potranno gestire pagamenti e incassi con maggiore rapidità ed efficienza, beneficiando di una verifica immediata delle identità e della validità dei dati finanziari condivisi. Tale integrazione rappresenta anche un significativo potenziale per l’automazione avanzata delle transazioni, l’analisi predittiva e la prevenzione delle frodi, portando vantaggi tangibili nella gestione finanziaria quotidiana delle imprese.
Un esempio pratico chiarisce bene questa sinergia: un’azienda operante nel commercio B2B in vari Paesi europei potrà semplificare enormemente il processo di riscossione dei pagamenti. Grazie all’EUDI Wallet, i clienti potranno autenticare la propria identità digitale con un semplice clic, autorizzare pagamenti – in conformità alla SCA[5] prevista dalla PSD2[6] -, tramite conti correnti verificati, carte di credito o altri strumenti digitali integrati e, infine, se necessario confermare le transazioni commerciali con una firma elettronica qualificata, il tutto nello stesso funnel di acquisto. Inoltre, la tracciabilità garantita dal wallet consentirà alle aziende di monitorare facilmente le transazioni, migliorando la gestione finanziaria e riducendo i rischi di frode. Questo processo riduce drasticamente i tempi e i costi associati alle verifiche, eliminando passaggi inutili e favorendo una gestione quotidiana più fluida e sicura delle attività finanziarie.
EUDI Wallet e onboarding digitale
L’EUDI Wallet semplifica notevolmente i processi di onboarding[7] e KYC, consentendo alle aziende di identificare rapidamente clienti e fornitori grazie alla disponibilità immediata di credenziali digitali certificate, dati anagrafici e informazioni professionali già validate. Questo processo digitalizzato riduce significativamente i costi operativi associati alla gestione documentale e alle verifiche manuali, minimizzando anche il rischio di errori umani e di frodi. Tale innovazione rappresenta un notevole vantaggio competitivo, soprattutto in settori fortemente regolamentati come fintech, servizi finanziari, bancario e assicurativo, dove precisione, rapidità ed efficienza nelle procedure di verifica sono fondamentali per migliorare la soddisfazione del cliente e accelerare il time-to-market dei servizi offerti.
Considerazioni finali
L’entrata in vigore dell’EUDI Wallet, prevista dal regolamento eIDAS2, segna un passo decisivo verso la creazione di un mercato unico digitale europeo realmente integrato. Le opportunità offerte da questo strumento sono molteplici e altamente strategiche per i responsabili finanziari, CEO e tesorieri d’impresa: dalla velocizzazione delle procedure di onboarding e KYC, alla semplificazione dei pagamenti, fino alla possibilità di creare servizi innovativi basati sull’utilizzo integrato di dati certificati.
Le aziende che sapranno cogliere tempestivamente le opportunità offerte dall’EUDI Wallet potranno ottimizzare i propri processi interni, rafforzando la fiducia dei propri partner commerciali e clienti. Questo nuovo ecosistema consentirà di beneficiare pienamente della trasformazione digitale, migliorando competitività e posizionamento sul mercato europeo grazie a un sistema armonizzato, sicuro ed efficiente.
[1] EUDI Wallet: European Union Digital Identity Wallet.
[2] KYC Know Your Customer.
[3] Più propriamente, il regolamento eIDAS2 si riferisce ad attestazioni (qualificate e non qualificate) di attributi associati (o associabili) all’identità del cittadino o dell’impresa.
[4] Con credenziali ci si riferisce a informazioni di sicurezza quali, ad esempio, password o impronte digitali biometriche e/o comportamentali, utilizzate da cittadini e imprese per accedere, autenticandosi, a servizi prestati da enti privati e/o pubblici che fanno affidamento su EUDI Wallet.
[5] SCA Strong Customer Authentication.
[6] Direttiva (UE) 2015-2366 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 novembre 2015, relativa ai servizi di pagamento nel mercato interno.
[7] Per un approfondimento su questo tema si veda anche, dello stesso autore, l’articolo “Il ruolo dell’EUDI Wallet nei processi di adeguata verifica”.
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