L’Italia ha definitivamente uno studio sul mondo dei propri software. Si chiama Italian Tech Landscape ed è stata presenta la 2ª edizione il 20 Febbraio Milano. Il progetto nasce dalla visione dell’imprenditore Max Brigida, fondatore dell’ecosistema La Tech #MadeinItaly), – e con il patrocinio di Ministero delle Imprese e del Made in Italy, e la collaborazione di Cerpem (il Centro Ricerche per il Mezzogiorno) – per raccontare il mercato dei software nati in Italia.
Dallo studio, che ha mappato in questa seconda edizione oltre 2.000 software Made in Italy, (1.500 nella prima edizione) divisi più di 20 macrocategorie, emerge che il fatturato totale delle software house italiane è di 5.41 miliardi di euro, con una media per azienda di 7,38 milioni di euro, e un’incidenza totale sul Pil del Paese dello 0,25% (0.18% nella prima edizione). Le aziende del software danno inoltre lavoro ad un totale di 34.943 dipendenti, con una media di 45 persone per singola realtà.
Fra le categorie individuate, la più rilevante in termini numerici rimane quella dei software gestionali, con il 37,3% del totale, seguita a una certa distanza dal del Martech (10,7%), delle ERP (9,8%) e dai software HR (8,5%). Nonostante le grandi potenzialità, resta per adesso fermo al 5,3% il settore dei software italiani basati sull’Intelligenza Artificiale, come conseguenza dell’ancora difficile accessibilità di queste soluzioni per le micro, piccole e medie imprese – tanto in termini di investimento iniziale, quanto di competenze richieste.
A livello di distribuzione territoriale, guida la Lombardia, con il 37,1% dei software italiani sviluppati nella Regione. Seguono Emilia-Romagna (9,3%), Veneto (8,9%), Toscana (7,4%) e Piemonte (6,9%). Campania e Puglia le prime regioni del sud con rispettivamente 4,5% e 4.4% La Lombardia si posiziona sul primo gradino del podio anche per quanto riguarda fatturato complessivo e dipendenti, con 1.777 milioni di euro di fatturato totale delle sue aziende del software (32,9% del totale nazionale) e con 8.091 dipendenti (35%). Medaglia d’argento per il fatturato per la Toscana 745 mln (13,8%) Marche 643 Mln (11.9%) e l’Emilia-Romagna 638 Mln (11.6%) Per Numero di dipendenti la medaglia d’argento è per l’Emilia-Romagna con 4.239 dipendenti (12,1%) e medaglia di Bronzo per le Marche con 3.822 dipendenti (10.9%)
Incoraggianti i numeri anche per quel che riguarda le Start-up italiane del software, che raggiungono un fatturato complessivo di 95,6 milioni di euro (550K € in media), occupando 1.592 persone (8 dipendenti in media).
Dato importante mappato per le Tech lead by Women con 135 Mln di fatturato globale, dati da 49 Software in totale, e 923 dipendenti in totale.
“La tecnologia e l’innovazione saranno i motori della crescita del prossimo secolo e trascurarli sarebbe un grave errore” – ha dichiarato Max Brigida ideatore del progetto – “Questo studio nella sua seconda edizione, conferma la rilevanza strategica e la grande vivacità imprenditoriale del settore software italiano, testimoniando il dinamismo e l’innovazione che caratterizzano le aziende operanti in questo ambito. Dall’analisi emerge un panorama ricco e diversificato, in cui le soluzioni software sviluppate in Italia coprono un ampio spettro di applicazioni, con un numero crescente di aziende che propongono prodotti altamente specializzati e innovativi. La presenza di numerose startup, in particolare in settori all’avanguardia come l’Intelligenza Artificiale e la trasformazione digitale, sottolinea l’elevato potenziale di crescita e la capacità del mercato italiano di competere su scala globale. L’Italia deve giocare un ruolo fondamentale nella partita Europea del Tech come chiave di sviluppo futuro”
Prossimo appuntamento per l’ecosistema La Tech #MadeinItaly è la 3ª edizione della IT’S WEEK® – La settimana dell’Innovazione, Tech & Software Made in Italy. 11-12 Novembre 2025 – Palacongressi di Rimini
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