Premio Bilancio di Sostenibilità, le 30 migliori imprese: «Il bene comune, rivoluzione che conviene»


di
Maria Elena Viggiano

In Sala Buzzati al Corriere l’evento finale del contest promosso per il quarto anno da Corriere Buone Notizie con NeXt – Nuova Economia per Tutti. Leonardo Becchetti: «Gli imprenditori più ambiziosi non guardano solo al profitto ma all’impatto»

L’evento è stato introdotto dal vicedirettore del Corriere Venanzio Postiglione che ha sottolineato come il «rispetto per ambiente e persone è diventato rivoluzionario». Luca Raffaele, direttore di NeXt – Nuova Economia per Tutti, ha poi spiegato che il Premio è cresciuto: rispetto al 2024 si è registrato un ulteriore incremento delle aziende che hanno aderito (10% in più, in totale 231 di cui 111 grandi, 76 medie e 40 piccole). Non diminuisce l’impegno per la sostenibilità, le aziende continuano a investire. Trenta gli indicatori di riferimento usati per calcolare il punteggio finale, dieci per ciascuno dei tre grandi obiettivi, E come Environmental, S per Social e G per Governance. Luca Raffaele ha anche precisato che «aumentano i temi su cui le aziende riescono a rispondere, 27 su 30, stiamo raggiungendo la multidimensionalità, perché la sostenibilità deve essere integrale e multifunzionale».




















































L’economista Leonardo Becchetti ha spiegato che «c’è appetito per l’impatto, lo vuole la gente, lo vogliono gli investitori». E, ha continuato, questi sono «gli imprenditori più ambiziosi perché non guardano solo al profitto ma all’impatto». L’obiettivo Social «è un po’ indietro, eppure ci sono studi straordinari che dicono che le aziende più brave nel creare rapporti con i lavoratori hanno risultati migliori». E ha proseguito: «In una azienda la capacità di far sì che le persone diano il massimo dipende dalla ricchezza di senso che trovano nella organizzazione, nella partecipazione alle decisioni, nella generatività interna o esterna. L’Esg è un modo per attrarre persone più interessanti e produttive. Ricordiamoci che oggi ai colloqui di lavoro – ha concluso – il “le farò sapere” lo dicono i ragazzi».

Il segretario generale di UnionCamere Giuseppe Tripoli, soffermandosi sull’obiettivo governance ha sottolineato che «un’impresa non può governare da sola, non solo è sbagliato ma non è conveniente. Una visione inclusiva aggiunge qualità e capacità economica». C’è ancora molto da fare, dicevamo, sulla S di Social: «Questo significa che i margini di miglioramento sono molti – ha concluso Rossella Sacco, portavoce del Forum terzo settore di Milano – e credo che questo evento ci serva per lanciare un messaggio a tutte le imprese, invitandole a coinvolgere il Terzo settore non per fare social washing ma per costruire insieme progetti che fanno crescere le nostre comunità».

La 30 aziende premiate

Ecco le trenta aziende premiate suddivise per categoria.
Grandi aziende: Publiacqua; Gruppo Poste Italiane; A2A; Snam; Fiera Milano; Euro Company; Feralpi Siderurgica; Edison; Acqua Novara Vco; Autoguidovie.
Medie aziende: Sal – Società Acqua Lodigiana; Altromercato; Mip Politecnico di Milano Graduate School of Business; Coima; C.a.d.f.; Save the Duck; Nwg Energia; Astea; Sicit Group; Cns Consorzio Nazionale Servizi.
Piccole aziende: Bulgarelli Production; Way2Global; Agricola Lusia – All Citrus; Korff; Ecofficine; Power Energia; Società Agricola Tenuta Santa Caterina; Distretto Tecnologico Trentino; Fairtrade Italia; Uomo & Ambiente.

24 marzo 2025 ( modifica il 24 marzo 2025 | 19:01)



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