«Diamo credito alle aziende»: Regione Marche e Svem per far crescere il territorio


ANCONA – «Diamo credito alle aziende» è il convegno che s’è svolto oggi pomeriggio alla Camera di Commercio delle Marche, ad Ancona. L’accesso al credito per le imprese è in contrazione da un paio di anni. Secondo la Banca d’Italia il primo semestre 2024 la percentuale è scesa di un’ulteriore -6,5%, con una diminuzione maggiore nel caso di piccole e medie imprese (-9,9%) e nel settore manifatturiere (-7,9%).

Con l’obiettivo di far tornare le Marche tra le regioni più avanzate d’Italia, la Regione ha scelto di continuare a investire risorse proprie, nazionali e comunitarie in misure di agevolazione e sostegno al credito, fornendo strumenti di garanzia o di abbattimento dei tassi di interesse. Misure che sono state illustrate oggi a imprenditori, associazioni di categoria e stakeholder nel corso di un ciclo di incontri, organizzato in collaborazione con Svem, che dopo Macerata, Fermo e Ascoli Piceno, ha toccato Ancona e sarà replicato il 3 aprile a Pesaro.

«La criticità della situazione del credito alle imprese marchigiane è a macchia di leopardo, sul territorio – ha spiegato il presidente di Camera Marche, Gino Sabatini –. Abbiamo le piccole e medie imprese che cominciano ad avere difficoltà a reperire il credito, altre aziende, magari più strutturate, riescono ad avere partner bancari al loro fianco, dando delle garanzie maggiori della piccola e media impresa. Come Camera Marche confidiamo che le iniziative che la Regione ha messo in campo possano portare valore aggiunto, utilizzare i confidi può dare quella garanzia accessoria a un sistema fatto di piccole e medie imprese che è il territorio marchigiano, dove tante delle nostre azienda hanno un know how importante da mettere in campo, lo abbiamo visto nelle fiere all’estero. Ecco perché oggi più che mai finanziarle potrebbe rappresentare un passaggio importante per l’economia marchigiana».

«Le misure presentate in questa circostanza sono rivolte a tutte le imprese delle Marche – ha aggiunto Andrea Santori, presidente Svem, Sviluppo Europa Marche –. Puntiamo soprattutto alle piccole e medie imprese, per dare loro la possibilità, in questa fase di rilancio dell’economia, di far fronte a quelle che sono le immediate esigenze. Ci auguriamo che possano avere un impatto importante, vediamo già quello che ha creato Credito Futuro Marche con la prima linea che ha creato circa 200 milioni di euro di ricaduta con un investimento di circa 12 milioni di euro da parte delle Regioni. Sono numeri importanti, in una regione piccola come la nostra sono state sostenute oltre duemila aziende».

Sono quattro le tipologie di intervento: il Fondo Patrimonio Pmi, finalizzato ad agevolare operazioni di capitalizzazione sottoscritte da uno o più soci investitori terzi per consentire la prosecuzione e il rilancio dell’attività d’impresa a fronte di un programma d’investimento; il Fondo Nuovo Credito sezione imprese agricole, che ha l’obiettivo di favorire il miglioramento dell’accesso al credito delle imprese agricole per la realizzazione d’investimenti produttivi nell’ambito degli interventi Srd01 e Srd02; il bando di finanziamento di interventi di efficientamento energetico di strutture, impianti e processi produttivi, compresa l’installazione di fonti rinnovabili in autoconsumo, nelle imprese, che ha lo scopo di migliorare l’efficienza energetica del settore produttivo; e la linea di credito Green per le Pmi e le mid-cap con risorse Bei, agevolata da contributo regionale a fondo perduto, che vuole finanziare investimenti per contrastare il cambiamento climatico, ridurre le emissioni, promuovere l’efficientamento energetico anche attraverso nuove fonti rinnovabili, e attivare processi di economia circolare e di cogenerazione. Erano presenti al convegno anche l’assessore regionale Goffredo Brandoni, l’assessore comunale di Ancona, Angelo Eliantonio, e Paolo Mariani, direttore generale di Uni.Co.





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