I francesi potrebbero presto affrontare le loro preoccupazioni belliche con i soldi dei loro conti in banca, ciò grazie a un nuovo schema che consentirà loro di diventare investitori diretti nel riarmo militare.
Il ministro dell’Economia francese, Eric Lombard, ha annunciato la scorsa settimana che la banca pubblica d’investimento della Francia, BpiFrance, aprirà un nuovo fondo fino a 450 milioni di euro per permettere ai cittadini di investire nelle aziende della difesa “a lungo termine”.
È richiesto un investimento minimo di 500 euro e i guadagni – che non sono garantiti – non potranno essere ritirati per cinque anni.
L’annuncio arriva dopo che il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato all’inizio del mese che il Paese non era pronto a reintrodurre la coscrizione, ma che voleva “esaminare modi per mobilitare i civili”.
Il nuovo piano di investimento personale, che non offre un tasso di rendimento fisso, rappresenta un’opportunità per i francesi di diventare “azionisti diretti di aziende del settore della difesa” con “investimenti a lungo termine”, ha affermato Lombard la scorsa settimana. Sarà possibile investire direttamente nel fondo “o tramite polizze assicurative sulla vita”, ha aggiunto.
“Altre aziende private, fondi di investimento e banche offriranno ai loro clienti prodotti adeguati” ha dichiarato Lombard all’emittente TF1 dopo l’annuncio.
Si prevede che i cittadini potranno iniziare a sottoscrivere il piano a partire dalla seconda metà di quest’anno.
Un investimento attraente per il cittadino medio?
L’interesse iniziale per il fondo d’investimento sembra piuttosto alto tra una popolazione che, secondo un recente sondaggio di BFM TV, è favorevole ad aumentare o mantenere il sostegno della Francia all’Ucraina.
“Al ministero, non abbiamo mai ricevuto così tante lettere dai nostri connazionali che chiedono come possano aiutare” ha dichiarato di recente il ministro delle Forze Armate francesi Sébastien Lecornu, secondo quanto riportato da Ouest-France.
Il fondo “investirà direttamente nelle aziende della difesa” ha affermato la scorsa settimana il direttore generale di Bpifrance, Nicolas Dufourcq, durante un incontro tra investitori e imprese del settore.
L’obiettivo del fondo è sostenere la “base industriale e tecnologica della difesa” francese, che comprende nove grandi gruppi come Dassault Aviation, Safran, Thales e Airbus, oltre a più di 4.500 piccole e medie imprese, ha dichiarato il Ministero dell’Economia.
Le principali banche francesi hanno confermato il loro sostegno all’industria della difesa e la loro disponibilità a finanziare le esigenze previste del settore.
[EPD]
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