Transizione digitale, capitale umano e fondi Pnrr, in Umbria si vedono segnali di cambiamento e la sfida è ancora tutta aperta con diverse startup in crescita, progetti under40, distretti 4.0 e nuove competenze. Ecco la mappa di come il territorio si muova, tra luci e ombre.
“Nel 2024 abbiamo assistito a un anno importante per l’ammodernamento del sistema produttivo umbro, grazie alla spinta della doppia transizione: digitale ed ecologica. Le imprese hanno mostrato una crescente apertura all’adozione di nuove tecnologie e modelli sostenibili, con un protagonismo crescente delle nuove generazioni – dichiara Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio dell’Umbria – Lavoriamo affinché queste energie trovino canali solidi di sviluppo. Il nostro compito, come Camera di Commercio, è quello di accompagnare questo processo, ma ripeto ancora una volta che serve un gioco di squadra con Regione, Università, imprese e corpi intermedi. Solo così l’innovazione diventa ecosistema”.
L’Umbria verso il futuro: segnali e sfide
L’Umbria sta cercando di ridefinire il proprio futuro economico lungo le direttrici dell’innovazione e della sostenibilità. I segnali positivi non mancano: crescita delle startup, investimenti in tecnologie 4.0, una nuova generazione di imprenditori e professionisti in ambito STEM. Ma restano differenze territoriali, ostacoli burocratici e la necessità di un ecosistema più integrato.
In questo scenario, le istituzioni locali giocano un ruolo fondamentale: dalla Regione Umbria, regista dei fondi strutturali, alla Camera di Commercio, che agisce da catalizzatore di servizi e strumenti operativi per le imprese, all’Università, fornitrice di competenze e leva di qualità, fino a una rete di altri attori rilevanti.
PNRR e imprese: un motore da rafforzare
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) si conferma un acceleratore dell’innovazione anche in Umbria. Secondo il Report CamCom Umbria 2024 (giugno 2024):
+27% di domande ai bandi PNRR rispetto al 2023, per un totale di 1.143 richieste
Il 62% delle domande è stato presentato da PMI con meno di 50 dipendenti
47 milioni di euro erogati nel primo semestre 2024 per digitalizzazione e sostenibilità
Nel 2024, la Regione Umbria ha finanziato 112 milioni di euro in interventi PNRR (dati a maggio 2024), in particolare nei settori agroalimentare, energia e formazione digitale.
La Camera di Commercio dell’Umbria ha lanciato lo sportello “Ponte Tecnologico”, con 20 esperti a supporto delle microimprese per credito e progettazione: 89 progetti approvati in 4 mesi. Sempre nel 2024 sono stati attivati voucher digitali da 5.000 euro per soluzioni IoT, AI e cybersecurity, nell’ambito del programma “Umbria 4.0”.
Come sono stati usati i fondi PNRR (Innovazione 2024)
Idrogeno verde – 35%
AgroTech – 25%
Turismo digitale – 15%
Formazione STEM – 12%
Altro – 13%
Università e ricerca: un ecosistema da valorizzare
L’Università degli Studi di Perugia e il Polo Universitario di Terni sono sempre più coinvolti nei processi di trasferimento tecnologico.
12 corsi di laurea STEM attivati nel triennio 2020–2023 (+22% iscritti).
8.000 professionisti impiegati in settori high-tech.
Nel 2023 la Regione ha cofinanziato con 3,5 milioni di euro il Contamination Lab Umbria, incubando 12 progetti studenteschi green e digitali, in collaborazione con CamCom e Atenei.
La Camera ha inoltre promosso il Tavolo Tecnologico per la Meccatronica a Terni, con il coinvolgimento di 50 imprese locali.
Casi di successo:
Avanzi (Terni): azienda parte di H2Umbria, punta a produrre 5.000 tonnellate/anno di idrogeno verde entro il 2026.
3DAP (Perugia): startup nella stampa 3D metallica, applicazioni in biomedicale e aerospazio.
Tecnologie 4.0 e il divario territoriale
Nel 2024, secondo elaborazioni Unioncamere per CamCom Umbria, il 43% delle imprese umbre ha adottato almeno una tecnologia 4.0 (robotica, IoT, big data), in crescita rispetto al 38% del 2023.
Zoom provinciale:
Perugia: 45% di imprese 4.0 (+7% rispetto al 2023)
Terni: 32%, ma con la miglior crescita regionale (+12%)
Nonostante i progressi, molte microimprese artigiane restano indietro nella transizione digitale.
Geografie dell’innovazione
Secondo la Mappa dell’innovazione CamCom 2024, l’Umbria presenta:
89 startup con meno di 5 anni
12 laboratori universitari attivi
3 distretti industriali 4.0 (2 nel Ternano, 1 nel Folignate)
Un trend in crescita: startup dal 2020 al 2024
Le startup innovative registrate in Umbria sono passate da: 21 nel 2020 a 89 nel 2024, con una crescita del 323% in quattro anni.
I settori più dinamici: segnali di riposizionamento
I comparti a più alta crescita:
Agrifoodtech: +28%, 120 imprese con certificazione blockchain; progetto Smart Olive (30 frantoi digitalizzati).
Mechatronics: 1.200 addetti nel Ternano, 15 brevetti nel 2024.
Turismo esperienziale: 42% strutture con realtà aumentata (+22%); 8 milioni di euro da app immersive (ad esempio Assisi VR).
Healthtech: 3 spin-off universitari attivi a Perugia; 17 milioni in fondi PNRR nel biennio 2023–2024
Edilizia green: 55% dei cantieri usa BIM; domande ecobonus in crescita del +120%
Giovani e nuove imprese: un fermento che chiede stabilità. Il protagonismo delle nuove generazioni è evidente:
41% delle nuove imprese innovative umbre fondate da under 35
38% delle startup umbre è guidato da donne (vs 22% media nazionale)
Criticità emerse
72% dei giovani chiede fondi per prototipazione
65% segnala ostacoli burocratici
Il bando “Under40” ha finanziato 54 progetti con 4,5 milioni di euro.
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