Lorenzo Dattoli è il nuovo Presidente di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico VIDEO – Notizie




L’imprenditore Lorenzo Dattoli è il neo presidente di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico delle province di Chieti Pescara e Teramo, terza associazione del sistema Confindustria per numero di associati nel Sud Italia, che rappresenta oltre 1000 realtà produttive e di servizi di piccole, medie e grandi dimensioni.

 

È stato eletto oggi nel corso di una gremita assemblea dei soci – arrivati a Chieti dai territori più a nord e più a sud dell’Abruzzo – convocata in seduta privata presso l’auditorium del rettorato dell’Università “G. d’Annunzio” Chieti-Pescara per il rinnovo delle cariche associative, per naturale scadenza di mandato del suo predecessore, Silvano Pagliuca.

Dattoli sarà affiancato da Umberto Sgambati – presidente del CDA di Proger Spa – in qualità di vicepresidente vicario e da ulteriori due vicepresidenti: Alessandro Addari, titolare di Top Solution e Massimiliano Bolognesi, procuratore speciale di Perfetti Van Melle S.p.A.

L’Associazione punta con questa scelta a garantire continuità e innovazione nella sua gestione, affrontando le sfide del contesto economico attuale con un leader di comprovata esperienza.

Il profilo del nuovo presidente

Dattoli, 51 anni di Pescara, sposato con due figli, laureato in Ingegneria Meccatronica presso la Technische Universität Braunschweig in Germania, ha costruito una carriera caratterizzata da esperienze internazionali e una forte visione imprenditoriale. Dopo un periodo formativo nel 2001 presso lo stabilimento Volkswagen di Wolfsburg, due anni dopo si trasferisce in Francia, dove lavora come Chief Line Operator in una società petrolifera. Successivamente si sposta negli Stati Uniti, nello Stato dell’Idaho, per collaborare con la Bradshaw Construction. Nel 2005 rientra in Italia e assume il ruolo di responsabile dell’Ufficio Tecnico presso Ebn Spa (The Morgan Group) a Martinsicuro, contribuendo alla progettazione e realizzazione di un nuovo stabilimento per il settore delle spazzole in grafite, dove si trasferisce nel 2007 in qualità di dirigente. In seguito, entra nella neocostituita Ecs Spa, diventandone prima direttore generale e poi amministratore delegato. Nel 2009, all’età di 35 anni, rileva l’azienda con un’operazione di management buyout, evitando la chiusura dello stabilimento da parte del gruppo americano e assumendo il ruolo di amministratore unico. L’azienda cambia denominazione e diventa Carbotech. Il percorso di espansione prosegue nel 2017 con la costituzione della LD Invest Srl, holding di gruppo per la gestione delle partecipazioni. Tre anni dopo acquisisce Isomec Srl di Chieti, specializzata in meccanica di precisione, di cui diventa amministratore unico.

Dattoli non è nuovo al mondo associativo imprenditoriale: è stato presidente di Confindustria Teramo fino a dicembre 2023, quando la territoriale teramana si fuse con quella di Chieti Pescara. Diventato poi vice presidente di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico durante la presidenza Pagliuca e presidente del Digital Innovation Hub regionale (Match4.0), attualmente è anche presidente della associazione regionale Confindustria Abruzzo.

Le dichiarazioni

Dattoli, dopo il ringraziamento al presidente uscente Pagliuca per il lavoro svolto, ha aggiunto: “E’ un onore per me rappresentare oltre 1000 imprese che contribuiscono alla crescita economica delle nostre tre province. Un territorio nel quale abbiamo investito e per il quale ci sentiamo impegnati a garantire benessere, sviluppo e prosperità per tutti. All’interno dell’associazione, darò priorità ad ascolto, dialogo e sinergia tra competenze diverse: dove emergono punti di vista complementari, lì si possono prendere decisioni trasparenti e partecipate, diventando responsabili del progresso comune.”

Sulle priorità per l’economia ha sottolineato: “L’Abruzzo si trova di fronte a sfide cruciali che spaziano dalle infrastrutture al mercato del lavoro, con un obiettivo chiaro: rilanciare il territorio e rafforzarne la competitività industriale. Il primo nodo da affrontare riguarda il potenziamento delle infrastrutture, fondamentali per evitare l’isolamento e garantire connessioni efficienti via terra, mare e aria. Il rischio, senza interventi concreti, è quello di trasformare la regione in una “cattedrale nel deserto”, priva di collegamenti adeguati sia dal punto di vista fisico che digitale. Parallelamente, il rilancio dell’occupazione, in particolare giovanile, è una priorità strategica. Per colmare il divario tra domanda e offerta di lavoro, è necessario investire nella formazione continua, favorendo il dialogo tra scuola e impresa. Upskilling e reskilling rappresentano strumenti essenziali per aggiornare le competenze e garantire un rapido adattamento alle trasformazioni tecnologiche. Il sistema educativo deve evolversi costantemente per evitare che le competenze trasmesse diventino obsolete nel giro di pochi anni. L’innovazione gioca un ruolo chiave nella competitività delle imprese. L’adozione di nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale, non è più un’opzione, ma una necessità. Se non si investe in AI, il rischio è perdere posti di lavoro e restare indietro rispetto ai mercati globali. Anche se l’impatto iniziale può risultare complesso, i benefici a lungo termine sono evidenti. Sul fronte della semplificazione burocratica, è necessario rendere più agevole l’accesso agli strumenti di competitività. L’Abruzzo, pur essendo una regione con una popolazione relativamente ridotta, è la settima più industrializzata d’Italia. Per continuare a crescere, è fondamentale favorire un ecosistema imprenditoriale dinamico, supportato da politiche mirate e un accesso più agevole al credito. Senza risorse finanziarie, qualsiasi strategia di sviluppo rischia di restare solo un’illusione. Infine, ma non meno importante, il progresso non può prescindere dalla sostenibilità. L’adozione di nuove tecnologie deve garantire un equilibrio tra innovazione, tutela ambientale e benessere dei lavoratori. Un modello di sviluppo efficace è quello che migliora le performance aziendali senza compromettere la qualità della vita e la sostenibilità ambientale.” Dattoli ha concluso: “L’impegno per il rilancio dell’industria è gravoso, ma trova un terreno fertile nella volontà degli imprenditori locali: siamo pronti a investire nel cambiamento. L’industria resta uno dei principali motori di crescita e benessere: la sfida ora è renderla più competitiva, innovativa e sostenibile.”

Il presidente uscente Silvano Pagliuca ha aggiunto: “Concludo il mio mandato con orgoglio e gratitudine per il percorso intrapreso insieme alle imprese, ai colleghi e a tutti coloro che hanno contribuito a rendere Confindustria Abruzzo Medio Adriatico un punto di riferimento ancora più forte per il tessuto produttivo del territorio. In questi anni, ho lavorato con determinazione per costruire un’associazione sempre più impegnata a promuovere l’innovazione, essere inclusiva, agile e capace di rappresentare con maggiore incisività le istanze delle imprese, rafforzandone il ruolo nei contesti istituzionali ed economici. Credo fermamente che un sistema imprenditoriale solido e coeso sia la chiave per affrontare le sfide del presente e cogliere le opportunità del futuro. Il percorso avviato continuerà con Lorenzo Dattoli, che saprà portare avanti questa visione con energia e determinazione. Sono certo che, sotto la sua guida, Confindustria Abruzzo Medio Adriatico continuerà a crescere, offrendo alle aziende strumenti concreti per affrontare i cambiamenti e consolidando il proprio ruolo di interlocutore strategico per lo sviluppo del nostro territorio.”

I lavori si sono svolti alla presenza del Direttore Generale dell’Associazione Luigi Di Giosaffatte e del vicedirettore Luciano De Remigis.

 



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