Videocorso del: 17 Aprile 2025 alle 10.00 – 12.00 (Durata 2 hh) Cod. 233343 Accreditato ODCEC Patti (Me) – (per crediti n 2) Solo partecipazione Live Relatore: Dott.ssa Carla De Luca Istruzioni per la visione della Videoconferenza: Il giorno stesso della Videoconferenza, 2h e 1h prima dell’inizio programmato verrà inviata e-mail contenente il link per la visione della diretta, servirà premere il bottone “Partecipa al webinar” (nell’e-mail) qualche minuto prima dell’inizio. Si invita a monitorare sempre anche le cartelle di Posta Indesiderata e Spam, consigliamo inoltre di controllare i filtri antispam o della posta indesiderata per l’e-mail di invito (inviata da customercaregotowebinar.com).
Videocorso del: 07 Aprile 2025 alle 15.00 – 18.00 (Durata 3 hh) Cod. 233576 – Accreditato ODCEC Patti (Me) – (per crediti n 3) Solo partecipazione Live Relatore: Dott. Leonardo Pietrobon Istruzioni per la visione della Videoconferenza: Il giorno stesso della Videoconferenza, 2h e 1h prima dell’inizio programmato verrà inviata e-mail contenente il link per la visione della diretta, servirà premere il bottone “Partecipa al webinar” (nell’e-mail) qualche minuto prima dell’inizio.
Videocorso del: 03 Aprile 2025 alle 10.00 – 12.00 (Durata 2 hh) Cod. 232942 Accreditato ODCEC Patti (Me) – (per crediti n 2) Solo partecipazione Live Relatore: Dott.ssa Carla De Luca Istruzioni per la visione della Videoconferenza: Il giorno stesso della Videoconferenza, 2h e 1h prima dell’inizio programmato verrà inviata e-mail contenente il link per la visione della diretta, servirà premere il bottone “Partecipa al webinar” (nell’e-mail) qualche minuto prima dell’inizio. Si invita a monitorare sempre anche le cartelle di Posta Indesiderata e Spam, consigliamo inoltre di controllare i filtri antispam o della posta indesiderata per l’e-mail di invito (inviata da customercaregotowebinar.com).
Il credito d’imposta per ricerca e sviluppo ex L. 296/2006 può essere dichiarato nel solo anno in cui si sono sostenute le attività agevolabili, senza obbligo di riporto anche nelle dichiarazioni successive, anche nel caso in cui la compensazione avvenga mediante modello F24 in anni successivi. In tal senso si è espressa la Cassazione, con l’ordinanza n. 8287 del 29 marzo 2025, la quale chiarito che l’omessa indicazione del credito nel quadro RU negli anni successivi a quello di maturazione non comporta la sua inesistenza.
Gli interessi sulla sorte capitale da rimborsare mirano a reintegrare la diminuzione patrimoniale subita dal contribuente per non aver goduto della somma di denaro oggetto di restituzione e maturano al compimento di ogni singolo semestre, escluso il primo, successivo alla data del versamento e fino a quella dell’ordinativo di pagamento e non dell’effettivo incasso. Lo ha stabilito la Cassazione, con l’ordinanza 7819 del 24 marzo 2025, con cui ha accolto il ricorso dell’Agenzia delle entrate.
Con la pubblicazione dell’Avviso n. 2/2025, datato 31 marzo 2025, Fondimpresa interviene a sostegno delle politiche attive del lavoro, destinando una dotazione finanziaria complessiva pari a 20 milioni di euro per promuovere percorsi formativi rivolti a disoccupati e inoccupati da assumere in imprese aderenti che dichiarino l’intenzione di inserire nel proprio organico nuove figure professionali con competenze non facilmente reperibili sul mercato. L’iniziativa rientra nel quadro strategico di Fondimpresa per il rafforzamento dell’occupabilità e l’aggiornamento professionale, e si inserisce in una più ampia logica di sostegno alla domanda qualificata di lavoro da parte delle aziende, in presenza di un persistente disallineamento tra offerta formativa e bisogni espressi dal sistema produttivo.
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha annunciato, con comunicato stampa del 31 marzo 2025, l’apertura ufficiale delle candidature per il bando GameFarm, un’iniziativa promossa nell’ambito delle politiche di innovazione tecnologica e culturale sviluppate dalla Direzione generale per il digitale e le telecomunicazioni del Ministero stesso. Il progetto si fonda su una collaborazione tra il Comune di Bologna e la Casa delle Tecnologie Emergenti di Bologna, estesa anche alle Case delle Tecnologie Emergenti di Pesaro e Matera, in un’ottica di sinergia interterritoriale volta a supportare lo sviluppo delle industrie culturali e creative, con particolare attenzione al settore del videogame.
Con il documento dal titolo Il conferimento di partecipazioni a realizzo controllato’ dopo la riforma fiscale, pubblicato il 31 marzo 2025, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC), in collaborazione con la Fondazione Nazionale dei Commercialisti, ha aggiornato il proprio inquadramento tecnico sulla disciplina relativa ai conferimenti di partecipazioni qualificate, alla luce delle modifiche normative introdotte dal decreto legislativo 13 dicembre 2024, n. 192, in attuazione della legge delega n. 111 del 9 agosto 2023. Il documento è frutto dell’attività della Commissione Imposte Dirette, guidata sotto la delega Fiscalità dal consigliere nazionale e tesoriere Salvatore Regalbuto, e rappresenta un contributo tecnico volto a ricostruire e interpretare la nuova disciplina del conferimento in regime di realizzo controllato, con particolare riferimento alle operazioni disciplinate dagli articoli 175 e 177 del TUIR e, in specie, ai conferimenti che rientrano nell’ambito applicativo del comma 2-bis dell’articolo 177.
Nel documento pubblicato il 31 marzo 2025, il capitolo italiano di STEP (Society of Trust and Estate Practitioners) ha diffuso un position paper dedicato all’analisi delle problematiche interpretative connesse alla determinazione del valore delle partecipazioni sociali di provenienza donativa, tema centrale nella prassi successoria, in particolare in relazione al calcolo della lesione della legittima e alla corretta applicazione del principio di riunione fittizia. La complessità della questione nasce dall’intersezione tra diverse disposizioni del codice civile: da un lato, l’articolo 556 c.c., che, nell’ambito della riunione fittizia, stabilisce il rinvio alle regole previste per la collazione, e, dall’altro, l’articolo 750 c.c., norma cardine in materia di beni mobili donati, che impone la valutazione dei beni al tempo dell’apertura della successione.
Con la sentenza n. 34 del 21 marzo 2025, la Corte Costituzionale ha sancito la legittimità costituzionale della maggiorazione IRES dell’8,5 applicata nel 2013 agli enti finanziari, rigettando le censure di incostituzionalità mosse da una società di gestione del risparmio (SGR), la quale lamentava una disparità di trattamento rispetto ad altri soggetti del comparto finanziario. La disposizione oggetto del giudizio era contenuta nell’articolo 2, comma 2, del decreto-legge n. 133 del 2013, che introdusse l’addizionale in funzione compensativa della perdita di gettito derivante dalla soppressione della seconda rata dell’IMU per l’anno 2013, in favore dei contribuenti in maggiore difficoltà economica.
Con la pubblicazione di una nuova FAQ il 31 marzo 2025, l’Agenzia delle Entrate interviene in materia di disallineamenti da ibridi, fornendo chiarimenti operativi in merito agli obblighi documentali e alle modalità di compilazione della dichiarazione dei redditi a carico delle imprese, in attuazione di quanto previsto dall’articolo 9 del decreto MEF del 6 dicembre 2024. Le disposizioni contenute nel decreto ministeriale rispondono alla necessità di contrastare fenomeni di pianificazione fiscale aggressiva, legati all’uso di strumenti e entità ibride che generano asimmetrie nel trattamento fiscale tra Stati membri e Stati terzi.
Con il Messaggio n. 1086 del 31 marzo 2025, l’INPS comunica la definitiva dismissione del Cassetto previdenziale per le aziende agricole, a decorrere dal 1 aprile 2025, con il contestuale trasferimento delle relative funzionalità nel più ampio e integrato Cassetto Previdenziale del Contribuente, accessibile tramite il portale istituzionale dell’Istituto nella sezione Servizi per le aziende e i consulenti. Il provvedimento si inserisce nel solco delle precedenti indicazioni operative fornite con il messaggio n. 871 dell’11 marzo 2025, e rappresenta l’ultimo passaggio nel processo di armonizzazione degli strumenti digitali messi a disposizione dei datori di lavoro, con l’obiettivo di uniformare e semplificare le modalità di consultazione dei dati contributivi e gestionali, anche per il settore agricolo.
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