A febbraio i tassi di interesse sui mutui, comprensivi delle spese accessorie (Tasso annuale effettivo globale, Taeg), si sono collocati al 3,58%, in aumento dal 3,50% di gennaio. È quanto emerge dal report Banche e moneta, diffuso oggi dalla Banca d’Italia.
Nel 2025 i tassi si sono attestati al 3,50% a gennaio e al 3,58% a febbraio.
Taeg di mutui prestiti e credito al consumo
Anno 2025 |
Taeg mutui |
Taeg credito al consumo |
Tassi nuovi prestiti a società non finanziarie |
Gennaio |
3,50% |
10,5% |
4,15% |
Febbraio |
3,58% |
10,45% |
3,99% |
Fonte: “Banche e moneta”, Banca d’Italia
I valori del 2024
Nel 2024 Palazzo Koch ha segnalato i tassi al 4,38% a gennaio, a 4,31% a febbraio, al 4,21% a marzo. Ha evidenziato un ulteriore trend in discesa con 4,09% ad aprile, 4,04% a maggio, 4,02% a giugno e 3,94% a luglio. Unico momento di risalita ad agosto, quando sono arrivati a 4,10%, per poi tornare a scendere dal mese successivo. Si sono collocati al 3,82% a settembre; al 3,74% a ottobre; al 3,71% a novembre e a 3,55% a dicembre.
Su SimplyBiz è disponibile anche il riepilogo dei dati della Banca d’Italia sull’andamento dei tassi e delle erogazioni nel 2024.
Percentuale di mutui a 1 anno sul totale
La Banca d’Italia segnala che a febbraio la quota di mutui con periodo di determinazione iniziale del tasso fino a 1 anno è risultata pari al 7,6%, in flessione dall’11,4% di gennaio.
Nel 2024 i mutui a 1 anno si sono attestati al 22% di gennaio, al 17% a febbraio, al 14% a marzo e aprile, al 10% a maggio e giugno e al 9% a luglio. È salita al 15% ad agosto ed è tornata a scendere a settembre (7%) e a ottobre (6%). È poi risultata pari al 6,5% a novembre e dicembre.
Gli altri tassi
Secondo il report di Palazzo Koch, a febbraio il Taeg sulle nuove erogazioni di credito al consumo è risultato pari al 10,45%. Erano al 10,5%, a gennaio.
I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono risultati pari al 3,99% (4,13% a gennaio e 4,4% a dicembre 2024). In particolare, a gennaio il Taeg sui prestiti per importi fino a 1 milione di euro sono risultati pari a 4,60% (4,66% a gennaio); mentre quello sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia, a 3,65% (3,89% a gennaio).
I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere si sono attestati allo 0,82% (0,85% a gennaio).
Prestiti alle famiglie +0,7%
A febbraio 2025 i prestiti al settore privato, corretti sulla base della metodologia armonizzata concordata nell’ambito del Sistema Europeo delle Banche Centrali (Sebc), sono rimasti stabili sui dodici mesi. Erano scesi dello 0,3% a gennaio 2025 e a dicembre 2024.
I prestiti alle famiglie sono aumentati dello 0,7% sui dodici mesi (+0,4% a gennaio; +0,2 nel mese precedente). Mentre i prestiti alle società non finanziarie sono diminuiti del 2,1%, come a gennaio.
Andamento erogazioni nel 2024
Anno 2025 |
Prestiti ai privati |
Prestiti alle famiglie |
Prestiti a società non finanziarie |
Gennaio |
-0,3% |
+0,4% |
-2,1% |
Febbraio |
|
+0,7% |
-2,1% |
Fonte: “Banche e moneta”, Banca d’Italia
Depositi privati e raccolta obbligazionaria
A febbraio i depositi del settore privato sono aumentati dell1,4% (+2,1% a gennaio).
La raccolta obbligazionaria è cresciuta del 6,3 % (+6% a gennaio).
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