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Spazio, non solo Starlink: in arrivo i 100 satelliti per la sicurezza dell’Italia


Il fatto è che Starlink, sempre in primo piano nella cronaca degli ultimi mesi, prima nel bene e ora, quasi quasi, nel male ha mosso un ambiente piuttosto soporifero prendendo una posizione di forza, quasi monopolio, che impensierisce Stati e operatori.

Ora si gioca sullo spazio lasciato libero, non molto per la verità, ma si può fare. Ecco perché l’Italia ha messo in campo questa costellazione, sperando in una realizzazione molto veloce, cinque anni sono veramente pochi per un progetto del genere ma si può tentare.

Questa si affiancherà poi con Iride, altra costellazione di satelliti italiana per l’osservazione della Terra, realizzata con fondi PNRR che sono gestiti da Esa di Frascati. In effetti Iride sarà una costellazione di costellazioni, un insieme, in sostanza, di più gruppi di satelliti con compiti diversi, dall’osservazione ottica a quella radar, questi ultimi affidati a Thales Alenia Space, leader nel settore radar, mentre il segmento di terra è affidato a Telespazio. Il primo dei satelliti è già in orbita, il nome Pathfinder è perfetto per chi deve fare da apripista, ed è realizzato dalla Argotec di Torino, che ha inaugurato la sua Space Factory modernissima il gennaio scorso. Il Paese, insomma, si sta organizzando per la produzione se non in serie, almeno massiccia di satelliti di dimensioni contenute, così come lo sviluppo della Space Economy vuole.

La cosiddetta Nuova Costellazione si interfaccia anche con il progetto europeo IRIS², acronimo di Infrastructure for Resilience, Interconnectivity and Security by Satellite, che vuole affiancarsi in modo proprietario a Starlink, e dare un’alternativa al vecchio continente: fornirà infatti connessione a Internet via satellite. Partito in grande ritardo speriamo riduca presto le distanze.

100 sembra un numero magico in questo periodo, dato che, oltre ai satelliti della Nuova Costellazione, e speriamo le venga dato presto un nome definitivo, è anche il numero di unità della costellazione Starlink che SpaceX si è impegnato a mandare fuori dall’orbita, si distruggeranno in atmosfera. Sono i primi satelliti del 2019, oramai obsoleti, ma 100 è anche il numero dei nuovi satelliti che l’operatore satellitare storico Eutelsat ha ordinato ad Airbus per espandere la sua attuale costellazione OneWeb in orbita terrestre bassa, che attualmente conta 648 unità.



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