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Nasce a Parma ‘Fooder – Food University of Emilia-Romagna’


Università, enti di ricerca e imprese insieme per lo sviluppo dell’alta formazione e dell’innovazione nel settore agroalimentare. Questo lo spirito di Fooder – Food University of Emilia-Romagna, associazione con sede a Parma che, sotto l’egida della Regione che la sostiene, si è costituita con 18 soci fondatori: tutti gli atenei emiliano-romagnoli e un gruppo di imprese ed enti di ricerca del settore agroalimentare. La Regione ha previsto un finanziamento di tre milioni di euro a fronte di un cofinanziamento da parte delle università di 1,5 milioni di euro per il quadriennio 2022-2026.

ll messaggio rivolto ai giovani talenti è di venire in Emilia-Romagna perché qui potranno imparare ad affrontare le sfide globali del settore agro-alimentare, essere in grado di crescere professionalmente in un ambiente inclusivo, aperto e stimolante e acquisire le competenze e l’autorevolezza per guidare le trasformazioni, studiando e proponendo le soluzioni per contribuire a plasmare un futuro migliore.

La parola d’ordine è “sistema”, per promuovere l’innovazione nel settore agro-alimentare dell’Emilia-Romagna attraverso il potenziamento dell’offerta formativa internazionale inter-ateneo in lingua inglese per attrarre talenti ed esperti da tutto il mondo. Con l’obiettivo di mettere in valore il patrimonio rappresentato dalla Food Valley emiliano-romagnola, col record europeo di prodotti Dop e Igp e aziende note in tutto il mondo per la capacità di coniugare tradizione e innovazione, ed elevati standard di qualità e sicurezza alimentare.

Tutto ciò facendo leva su un ecosistema regionale di alto livello nella formazione e nella ricerca per la preparazione di profili professionali in grado di competere nel mercato del lavoro, creando nuove opportunità di crescita e occupazione e promuovendo l’imprenditorialità giovanile. Tra le proposte emerse: nuovi corsi internazionalimaster internazionali interateneo, percorsi di dottorato, alta formazione dedicata alle imprese con programmi per la formazione permanente.

Le tre linee di lavoro di Fooder sono la sostenibilità (food sustainability), la sicurezza alimentare (food safety intesa come igiene e salubrità degli alimenti) e l’etica (food security legata agli aspetti economici e sociali dell’agroalimentare).

I corsi toccheranno numerose aree di interesse: dall’agricoltura sostenibile e di precisione alla qualità delle materie prime, dalle leggi alle politiche su qualità, sicurezza e tipicità  degli alimenti, dalle macchine e impianti per l’industria agroalimentare alla nutrizione e salute, fino alla tracciabilità, al packaging, all’economia agroalimentare, alla microbiologia degli alimenti, all’ottimizzazione e innovazione di processo e prodotto, alla valorizzazione di sottoprodotti e scarti dell’industria agroalimentare.  Le imprese potranno beneficiare del contatto diretto con talenti da tutto il mondo e delle ricerche multidisciplinari a supporto dell’innovazione.



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