A partire dal 31 marzo tutte le imprese saranno obbligate a stipulare un’assicurazione contro i danni derivanti da eventi catastrofali. E sia Cna che Confartigianato hanno sollecitato la presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni sulla proroga del termine per la stipula. Questo affinché venga data alle imprese la possibilità di essere adeguatamente formate e informate, “in modo da fare scelte consapevoli in tempi ragionevoli e sostenibili, valutando le offerte sul mercato di polizze conformi e i relativi costi”.
Intanto, nella speranza di maggiori chiarimenti da parte del legislatore, Confartigianato ha creato per i suoi associati una copertura assicurativa vantaggiosa contro le calamità, “con scontistiche fino al 25% per supportare gli imprenditori visto il repentino ingresso di una norma che impatterà economicamente sulle casse delle aziende”. Anche Cna si è attivata su questo fronte. “La nostra associazione si è battuta con determinazione per ottenere una proroga dell’entrata in vigore di questa normativa – esordisce Ivan Ruggeri, responsabile dei servizi Cna Macerata -. Abbiamo inviato una lettera alla presidente del Consiglio per evidenziare le difficoltà che comporta il termine del 31 marzo”.
Considerata la complessità della normativa e i tempi ristretti per l’adeguamento, Cna Macerata offre assistenza alle imprese: “Per supportare le nostre aziende – spiega Ruggeri – abbiamo stipulato un accordo con Unipol, che garantisce uno sconto del 15% sulle polizze per tutti gli associati. Un’opportunità concreta per ridurre i costi senza rinunciare alla sicurezza della propria impresa”.
Un altro aspetto critico riguarda il portale, che avrebbe dovuto consentire alle imprese di confrontare le offerte assicurative e scegliere la soluzione più adatta. Ma ad oggi non è operativo. Un nodo irrisolto riguarda poi le sanzioni per chi non si assicura. “La normativa non chiarisce le eventuali penalizzazioni per le imprese inadempienti – prosegue Ruggeri -. L’unica certezza è che la mancata stipula della polizza verrà considerata nell’assegnazione di contributi, sovvenzioni o agevolazioni finanziarie pubbliche, incluse quelle per eventi calamitosi. Resta da capire se l’inadempimento comporterà l’esclusione totale da tali misure o solo una riduzione del beneficio”.
Le polizze dovranno coprire i danni diretti ai beni aziendali (fabbricati, impianti, macchinari, attrezzature industriali e commerciali, terreni) causati da terremoti, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni.
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