(Teleborsa) – La Cina ha annunciato un “Piano d’azione speciale per rilanciare i consumi” con l’obiettivo di “incrementare vigorosamente i consumi, espandere la domanda interna in tutte le direzioni, migliorare la capacità di consumo aumentando il reddito e riducendo gli oneri, creare una domanda efficace con un’offerta di alta qualità, migliorare la propensione al consumo ottimizzando l’ambiente di consumo e risolvere in modo mirato le principali contraddizioni e i problemi che limitano i consumi”. Lo si legge in un documento approvato dall’Ufficio generale del Comitato centrale del Partito comunista cinese e dall’Ufficio generale del Consiglio di Stato.
La Cina intende promuovere “una crescita ragionevole del reddito salariale” con piani di sostegno all’occupazione per le aree chiave, i settori industriali chiave, le basi urbane e rurali e le piccole e medie imprese. Tra le altre cose, si intende migliorare il meccanismo di adeguamento del salario minimo e aumentare lo standard del salario minimo.
Sul fronte finanziario, le autorità intendono adottare molteplici misure per stabilizzare il mercato azionario, rafforzare la riserva di forze strategiche e la costruzione di meccanismi di stabilizzazione del mercato, accelerare la rimozione dei colli di bottiglia nell’ingresso sul mercato di fondi a medio e lungo termine quali fondi assicurativi e previdenziali, rafforzare la gestione del valore di mercato delle società quotate controllate da imprese statali e reprimere severamente le frodi finanziarie nel mercato dei capitali. Tra le altre cose, si vuole anche arricchire ulteriormente la gamma di prodotti obbligazionari adatti agli investitori individuali.
Per quanto riguarda il settore pubblico, la Cina vuole risolvere efficacemente il problema dei conti in ritardo, accelerando l’attuazione del rimborso dei conti in ritardo dovuti alle imprese, rafforzando le responsabilità degli enti locali, “pagare il prima possibile e saldare tutti” i conti dovuti alle imprese, in particolare alle piccole e microimprese, rafforzare la supervisione degli audit.
Sul fronte dell’educazione, si parla di un sistema di sussidi per l’assistenza all’infanzia, con l’ampliamento dell’offerta di risorse educative per l’afflusso netto di popolazione in età scolare. Tra le altre cose, si vuole “promuovere uno stretto collegamento tra le discipline e le specializzazioni dell’istruzione superiore e le filiere industriali e dell’innovazione, e migliorare il grado di adattamento della formazione dei talenti alle esigenze di sviluppo economico e sociale”.
Tra le azioni per migliorare il consumo dei servizi, si pone attenzione a sviluppare il consumo in entrata. “Ampliare in modo ordinato la portata dei paesi unilaterali senza visto e ottimizzare e migliorare la politica di ingresso regionale senza visto – si legge nel documento – Lanciare più rotte e servizi turistici in entrata di alta qualità, migliorare la comodità di viaggio in Cina per i viaggiatori stranieri e coltivare mercati internazionali nel settore medico, congressuale, fieristico e di altro tipo”.
È inoltre previsto un sostegno alla sostituzione di vecchi beni di consumo con quelli nuovi. “Sfruttare al meglio i fondi obbligazionari governativi speciali a lunghissimo termine, sostenere gli enti locali nell’ampliamento della portata della politica “vecchio per nuovo” per i beni di consumo, promuovere l’ammodernamento ecologico e intelligente dei principali beni di consumo durevoli come automobili, elettrodomestici e arredamento, sostenere la sostituzione di biciclette elettriche qualificate e sicure e implementare sussidi per l’acquisto di nuovi prodotti digitali: telefoni cellulari, tablet e smartwatch”, viene sottolineato.
Per soddisfare meglio le esigenze di consumo abitativo, le autorità continueranno a spingere il mercato immobiliare a fermare il suo declino e stabilizzarlo, intensificare la ristrutturazione dei villaggi urbani e delle case fatiscenti e liberare appieno il potenziale di una domanda immobiliare rigida e migliorata. Sono previste obbligazioni speciali per sostenere le amministrazioni cittadine nell’acquisto di alloggi commerciali esistenti da adibire a alloggi a prezzi accessibili, oltre che politiche fiscali adeguate per “promuovere lo sviluppo stabile e sano del mercato immobiliare”.
Sul fronte del sostegno al credito, Pechino incoraggia gli istituti finanziari ad aumentare l’emissione di prestiti personali al consumo, “partendo dal presupposto che i rischi siano controllabili e a stabilire in modo ragionevole importi, termini e tassi di interesse dei prestiti al consumo”.
(Foto: Christian Lue on Unsplash)
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